Un breve articolo e test sull'utilizzo di una Compact Flash come SSD su PC fisso mediante un adattatore IDE/PATA
Configurazione Ghetto-Pc
MB: Asus M2N-MX-SE (Recapped)
CPU: AMD Athlon 64 X2 3800+ (Dual Core 2.0 Ghz)
RAM: Kingston 4GB DDR2 667Mhz
GFX: Ati Radeon 3870 512MB 709 Mhz
HDD: Seagate ST332062 320GB Sata rev.1 (1.5Gbit/s)
SSD: Compact Flash II 16Gb (Cinese, rebrand Kingston)
via IDE/PATA,UDMA4 (528 Mbit/s) Adapter
PSU: COLORSit 450W
OS: Windows 7 Ultimate 64Bit
Costo totale pc 45Euro.
Escluse componenti in mio possesso.
L'adattatore, cinesissimo, funziona relativamente bene, è trasparente al sistema operativo e anche al bios. Supporta compactflash di qualsiasi tipo, tuttavia, lato ide, supporta fino alla tecnologia UDMA4 (66MByte/sec) e quindi con piattina da 40 cavi. Ho provato con una piattina UDMA6, quella da 80 cavi, con la quale la compact flash viene riconosciuta da BIOS e nell'installer di windows 7, tuttavia, qualisasi operazione sulla compact flash comporta un freeze istantaneo del pc. Tutto bene con la piattina da 40 cavi.
L'installazione di windows 7, a partire da chiavetta usb, ha richiesto più o meno 40 minuti. Tempo nettamente superiore a quello che è stato necessario per installare sull'HDD.
Ad installazione completata su compact flash il "feel" del pc è stato strano, per alcune operazioni era nettamente più veloce (ie. apertura applicazioni, navigazione tra file ecc) tuttavia, nonappena le richieste di accesso al disco si facevano più numerose/intense (Installazioni multiple + navigazione tra file + firefox) la perdita di performance rispetto al disco rigido è notevole. Tuttavia rispetto a quanto accade con il disco rigido, nesuna delle applicazioni che accedono al disco perde di stabilità (ie non appare la fatidica scritta: (Non Risponde)).
La spiegazione che mi sono dato è che: mentre il Disco Rigido può soddisfare le richieste di 1, 2 applicazioni ad una velocità decente mettendo in coda tutte le altre, la compact flash fornisce dati a TUTTE le applicazioni che li necessitano ma ad una frazione della velocità.
Confronto diretto tra la CompactFlash e L'HDD
Quì riporto la differenza percentuale tra i due nel benchmark e nel test real life.
L'algoritmo per calcolare la differenza percentuale è il seguente:
( | V1 - V2 | / ((V1 + V2)/2) ) * 100 dove v1 e v2 sono valore 1 e valore 2
questo è L'UNICO algoritmo che fornisce lo stesso risultato indipendentemente dall'ordine d'immissione dei valori. Quindi l'ho ritenuto il più affidabile.
Diamo un pò di numeri:
COMPACT FLASH VS HDD
Crystal Disk Mark 3:
Test READ WRITE
SEQ -94.28% -123.51%
512k -39.34% -147.97%
4K +177.65% -13.06%
4K-QD32 +176.16% -20.54%
Real Life:
Boot Time (M:S.cS) Firefox start (S.cS)
C.F. 1:00.33 4.11
H.D.D. 2:14.02 11.08
Percentage difference
-75.83% -91.77%
I risultati del benchmark sono stati stupefacenti, mi aspettavo velocità di lettura e scrittura sequenziale molto minori di quanto lo sono in realtà sia per la CF sia per l'HDD,
La differenza abissale tra letture e scritture random 4K nella CF sono giustificate da come lavora (a livello fisico) la memoria di massa, in soldoni, prima di poter scrivere un bit la memoria deve cancellare/resettare non solo il bit di destinazione, ma anche i due adiacenti.
Anche i numeri del test in real life sono stupefacenti. Il decremento del 75% del tempo di boot e del 91% nell'apertura di firefox, rispetto ai tempi con l'hdd, è oltre ogni aspettativa.
In conclusione:
Per il prezzo (14 Euro adattatore e scheda SPEDITI) ne vale la pena. Ancor di più se si vuole resuscitare una vecchia macchina, soprattutto se monta un disco IDE/PATA, che, per quanto performante, è comunque limitatissimo dalla scarsissima banda del bus IDE. Consigliato inoltre a chi non sopporta il rumore dei dischi meccanici!